CASTELLO DI ROCCABIANCA

ITINERARIO GUIDATO

La sala di Griselda

Il porticato d’onore

Dettaglio della Sala dei Feudi

Il Castello di Roccabianca è un tipico castello della pianura della Bassa Parmigiana, costruito alla metà del ‘400
da Pier Maria Rossi II.

Di proprietà della famiglia Scaltriti delle distillerie FALED di Roccabianca, viene aperto al pubblico dopo alcuni restauri del 2002.

All’interno si viene catapultati in un vero e proprio viaggio nel tempo che parte dalle origini del baluardo, con i decori Quattrocenteschi del porticato che affaccia sulla corte interna.

Qui le dediche che il Rossi fa alla sua amante Bianca Pellegrini, si mescolano con gli stemmi araldici della famiglia, coperti poi in parte da quelli dei nemici e futuri proprietari, i Pallavicino.

Si passa poi ad ammirare la celebre Sala di Griselda, dove viene rappresentata la centesima novella del Decamerone di Boccaccio, di cui i decori originali sono purtroppo stati strappati a fine Ottocento e portati al Castello Sforzesco di Milano, ma se ne possono comunque ammirare le esatte riproduzioni su tela ad opera del pittore fidentino Gabriele Calzetti.

Tra Rinascimento e primo Barocco sono le sale al piano terra volute dalla famiglia Rangoni di Modena, caratterizzate da affreschi con paesaggi fantastici e scene di vita nobiliare.

Qui si possono ammirare anche una serie di dipinti settecenteschi che rappresentano membri della famiglia Farnese, importante dinastia nobiliare che fondo il Ducato di Parma e Piacenza alla metà del Cinquecento.

Si sale poi in cima all’antico mastio, un rarissimo esempio di torre a doppio dado, dal quale nelle giornate limpide si arriva scorgere il Torrazzo di Cremona.

Arrivati al piano nobile si possono ammirare nel salone d’onore il trittico di tele tardo barocche rappresentanti "Giuditta e Oloferne" del pittore lombardo Stefano Maria Legnani detto Legnanino.

Si prosegue poi attraverso una serie di sale per l’intrattenimento degli ospiti che culmina con la sala da pranzo, per poi salire nel sottotetto ad ammirare l’acetaia.

Scendendo poi nuovamente al piano terra si arriva nella Sala Rangoni, imponente stanza decorata per volere della famiglia Rangoni nel XVI secolo, dove si può ammirare una riproduzione tardo cinquecentesca della Madonna della Pala di Foligno di Raffaello.

Termina la visita il Museo delle Distillerie Faled, a cui si accompagna la degustazione dei distillati di produzione della ditta.

Dettaglio della Sala dei Quattro Elementi